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studio dialogos
La parola "dia-logos" deriva dal greco e vuol dire che il significato,
di cui siamo in prenne ricerca, emerge dal rapporto,
dalla relazione di senso che si stabilisce tra gli attori coinvolti.
Il senso, allora, diventa un "logos condiviso e condivisibile".
CHI SONO

La Dott.ssa Valentina Vignola è Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico-relazionale, formata presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia (sede di Torino - Associazione Episteme).

Dal 2007 si occupa di consulenze e terapie psicologiche individuali, di coppia, familiari e per l’età evolutiva.

Ha maturato esperienza professionale sia in ambito riabilitativo (tossicodipendenza e sostegno alla genitorialità fragile) presso l’Associazione “La Ricerca” di Piacenza, sia in ambito psico-oncologico e delle cure di fine vita - età adulta e pediatrica.

Dal 2009 al 2015 è stata consulente psicologa presso l’U.O. di Pediatria e Oncoematologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma - Dipartimento Materno infantile, e dal 2007 al 2015 ha collaborato con l’Associazione Noi per Loro ONLUS della stessa città.

Dal 2010 ricopre il ruolo di Psicologa Psicoterapeuta presso l'Hospice "La Casa di Iris" di Piacenza e dal 2015 presso l'U.O.S.D. Cure Palliative e Rete Cure Palliative dell'AUSL di Piacenza.

Dal 2015 collabora con la Società Italiana di Cure Palliative (SICP) come membro della Commissione Psicologi in Cure Palliative.

È consulente, formatore e supervisore dell'équipe dell'Hospice "Il Gabbiano" di Pontevico (Brescia).
Da gennaio 2012 partecipa al Gruppo Geode, un Tavolo di lavoro e di collaborazione (ricerca, formazione, organizzazione convegni etc…) tra Psicologi in Cure Palliative del territorio nazionale.

Partecipa alla Convenzione tra l'Ordine degli Psicologi dell'Emilia Romagna e l'Ordine degli Avvocati di Piacenza e al Protocollo d’Intesa della Guardia di Finanza.

AREE DI INTERVENTO


Ciascun individuo può trovarsi ad affrontare momenti personali particolarmente critici e difficoltosi, a volte legati a sintomi chiari ed individuabili (depressione, ansia, attacchi di panico, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze patologiche etc…), altre, invece, caratterizzati da disagi esistenziali più difficilmente definibili, ma che impediscono un vivere quotidiano sereno (difficoltà relazionali, bisogno di recuperare la propria individualità ed autostima, problemi nell’affrontare momenti di crisi legati a separazioni, lutti, altri eventi traumatici, etc...).

La psicoterapia sistemica individuale, pur prevedendo incontri individuali, ha come terreno privilegiato di intervento le relazioni che l’individuo ha con le persone e con le idee significative della propria vita.

Scopo di tale intervento è quello di:
• comprendere, insieme al cliente, le modalità attraverso le quali, all’interno del suo mondo relazionale,
si siano create le difficoltà che sta vivendo e che, nonostante gli sforzi, appaiono irrisolvibili;
• trovare insieme le modalità per uscirne.


Può accadere che la coppia (coniugale o di fatto) si trovi ad attraversare momenti di crisi, ma che senta ancora il desiderio e la volontà di non arrivare ad una separazione, e che manifesti, quindi, la disponibilità ad affrontare e a superare insieme i problemi.

Questi ultimi possono riguardare:
• tensioni e sofferenze legate ai vissuti di impotenza rispetto alla crisi che si sta attraversando
• una specifica difficoltà di tipo sessuale;
• il sintomo presentato da uno dei due coniugi (depressione, timori o ansie legati al particolare momento della vita).

La terapia sistemica di coppia è finalizzata a comprendere, insieme ai coniugi che stanno attraversando il momento di difficoltà, come possa essere andato in crisi il loro legame e come si possa ristabilire un nuovo e più consapevole equilibrio basato sulla condivisione delle reciproche qualità e sull’accettazione delle rispettive debolezze.


L’intero ciclo di vita di una famiglia è scandito da alcune tappe evolutive che coinvolgono tutti i membri e può accadere che questi delicati momenti siano affrontati non senza difficoltà.

Si possono verificare, infatti, situazioni caratterizzate da:
• problematiche psicologiche e di carattere emotivo-relazionale che riguardano i bambini
(insonnia, enuresi, difficoltà di comportamento, difficoltà scolastiche etc…);
• difficoltà con i figli in età adolescenziale (crisi nella relazione genitori-figli, disturbi del compor-tamento
alimentare, utilizzo di sostanze, insorgere di sintomi specifici come l’ansia, gli attacchi di panico,
il rifiuto della scuola etc…);
• problemi più significativi di tipo psichiatrico che riguardano i figli giovani adulti e che possono provocare
una impasse famigliare legata alle difficoltà di emancipazione e di indipendenza del figlio dalla famiglia stessa.

La terapia familiare sistemica prevede, quando è possibile, la partecipazione di tutti i membri della famiglia e si pone come obiettivo quello di cercare di comprendere come la storia delle relazioni famigliari possa aver determinato una situazione di sofferenza e di impasse ed eventualmente la comparsa di un sintomo in uno dei membri della famiglia.
Il terapeuta, considerando l’intero nucleo come un sistema in difficoltà, cerca di sbloccare le situazioni di reciproca incomprensione, di valorizzare le risorse dei singoli e della famiglia, di permettere alla famiglia di riprendere un positivo cammino evolutivo in cui i figli possano emanciparsi e trovare la propria strada e la coppia possa trovare un nuovo e positivo equilibrio dopo aver svolto il ruolo genitoriale.


Il servizio di Mediazione Familiare si rivolge ai genitori separati o divorziati oppure in procinto di separazione.
Durante gli incontri con i genitori, attraverso la facilitazione delle comunicazione e della collaborazione, si cerca di elaborare un progetto condiviso riguardante la cura, l'educazione e la crescita dei figli, nel tentativo di negoziare soluzioni soddisfacenti per tutti i membri della famiglia (genitori e figli). Il tutto avviene in un luogo neutrale, facilitato dalla presenza di un operatore imparziale e nella riservatezza ed autonomia delle procedure legali della separazione.

La Mediazione Familiare si rivolge in particolare:
- alle coppie coniugate e di fatto;
- al singolo genitore in via di separazione o separato;
- ai nuovi partner e alle coppie ricostituite;
- a tutte le figure di riferimento dei bambini;

"Se è vero che le crisi gravi si prestano a mettere in luce il lato peggiore di noi stessi, è anche vero che quelle stesse crisi possono mobilitare le nostre migliori risorse."
(Karl Jaspers, Troubled families, Research Press co.)


La Psiconcologia è una recente disciplina che si situa come interfaccia da un lato dell’Oncologia dall’altro della Psicologia e della Psichiatria ed è volta ad affrontare la sofferenza secondaria all’ammalarsi di tumore.

Tale supporto si rivolge:
• al paziente (adulto e minore) durante l’iter terapeutico nell’ottica di facilitare l’elaborazione della diagnosi e di migliorare l’atteggiamento mentale nei confronti dell’evento malattia aumentando la compliance terapeutica. Nei casi in cui il paziente sia un bambino o un adolescente, vengono presi in considerazione anche tutti gli aspetti psico-evolutivi legati all’esperienza di cura e di assistenza;
• alla famiglia del paziente sia per permettere e sostenere una comunicazione e un supporto al congiunto che siano adeguati e non patologici, sia per favorire l’adattamento durante la malattia del paziente ed, eventualmente, nella fase successiva alla perdita per l’elaborazione del lutto.

CONTATTI

Studio Diàlogos - Dott.ssa Valentina Vignola
Psicologa-Psicoterapeuta

Iscritta all’Albo degli Psicologi della Regione Emilia Romagna - Sez. A

La Dott.ssa Valentina svolge attività libero-professionale intramoenia
presso l’Azienda USL di Piacenza

Telefono: 335 1713790 - Skype: valentinavignola
E-mail: vvignola76@gmail.com - Posta Certificata (PEC): valentina.vignola.048@psypec.it